Sapere come si calcola la produttività di un SOFTWARE è fondamentale per 2 motivi:
1 – evitare di buttare soldi.
2 – essere sicuro che, una volta acquistato, faccia il suo dovere e ti risolva REALMENTE i problemi.
Premetto che non sto parlando di una soluzione specifica, ma è un discorso generico.
Questo perché, a prescindere dal mio interlocutore, troppo spesso mi trovo a discutere con colleghi imprenditori che, anche dopo un’ ottima soluzione proposta, realmente utile e che risolve davvero problemi, piccoli o grossi che siano, il tutto si conclude con un bel “devo pensarci”, che spesso si traduce in:
1) un modo cortese per dire “non mi interessa, sto bene così!”.
2) l’interlocutore vuole veramente pensarci, ma poi preso da 1000 cose, se ne dimentica e finisce tutto in un bolla di sapone.
Ciò che sta dietro a questo in realtà, è la diffidenza data dalla difficoltà nel riuscire a capire facilmente il reale valore che un software può!
Il punto è che, per me che mi occupo esclusivamente di aiutare aziende e studi professionali ad aumentare la produttività del lavoro degli uffici, è naturale fare i calcoli e capire quale sia la soluzione migliore per il mio interlocutore. Diventa però ovviamente più difficile far passare il concetto e far percepire il vantaggio reale che la soluzione può portare, sia in termini operativi, che economici. Ecco perché con questo articolo, voglio aiutarti nel ragionamento, con degli esempi pratici.
Vediamo una classica proposta di soluzione di risparmio sui costi:
SOLUZIONE PROPOSTA: Un sistema per ottimizzare i costi legati alla telefonia fissa, che ha un costo di attivazione di 500€, grazie alla quale, potrai ridurre i costi mensili di telefonia di 100€ al mese.
BENEFICIO: Dopo 5 mesi di utilizzo della nuova soluzione, avrai RECUPERATO i 500€ investiti inizialmente e, da quel momento in poi, risparmierai 100€ tutti i mesi.
Facile no? Il calcolo è abbastanza elementare e chiaro per chiunque. Le cose si complicano invece, quando la proposta riguarda una soluzione di Produttività, poiché spesso i reali benefici non sono così tangibili e misurabili come quando si parla di costi e risparmi.
Facciamo ora un esempio, con una soluzione di produttività:
Supponiamo che la tua attività sia produrre tappi per bottiglia. Di conseguenza per svolgere questa attività, hai una macchina che li produce. Hai molte richieste, ma immaginiamo che attualmente, tu riesca a produrre con la tua macchina “solo” 10.000 tappi al mese e che li vendi tutti ad 1€ ciascuno.
Il calcolo è presto fatto:
SITUAZIONE ATTUALE: 10.000 tappi x 1€ = 10.000€ al mese di fatturato
Un bel giorno si presenta da te un nuovo venditore, che non conosci, che ti presenta un nuovo prodotto:
SOLUZIONE PROPOSTA: un innovativo olio, specifico per le macchine che producono tappi, in grado di aumentare la produzione del 10%.
BENEFICIO: grazie a quest’ olio, potrai produrre e vendere il 10% di tappi in più al mese (1.000)!Ma cosa succede solitamente a questo punto?
TU: “Wow, fantastico.. Ma quanto costa quest’ olio?”
VENDITORE: “la fornitura ha un costo di 3.000€ anticipati annui!”
TU(nella tua mente): “3.000€ ..anticipati ..Un anno..”
TU(a voce): “interessante, ci penso e nel caso ti richiamo”
A questo punto il venditore se ne va, ti lascia il biglietto e tu (anche distratto dalle 1000 cose che hai da fare) te ne dimentichi e non lo richiamerai mai! Ti richiamerà lui tra qualche giorno (ma tu molto probabilmente te ne sarai dimenticato) e cortesemente dirai che per adesso non se ne fa nulla.
TI RITROVI?
Se ci pensi, la cifra di per sé non era certo proibitiva, avevi anche intuito che l’olio ti sarebbe stato utile, ma ti sei bloccato! Perché?
Perché ti sei fermato a ragionare SOLO sui costi e NON sui benefici!
L’analisi da fare era molto semplice:
– L’olio mi costa 3.000 € all’ anno
– Grazie all’ olio posso produrre 12.000 tappi in più all’ anno (1.000 al mese), che mi porteranno un guadagno annuo extra di 12.000 €
– 12.000€ – 3.000€ = 9.000€ di guadagno extra ogni anno